L'EFFIMERO E L'ETERNO L'effimero esiste per contrasto con l'eterno, e viceversa. Questi due estremi sono chiaramente distinti, eppure per definizione mai separati. L'acqua, sostanza vitale per eccellenza, racchiude in sé l'effimero e l'eterno. L'acqua alimenta il ciclo della vita e chiude il cerchio del tempo. Il tema è vasto e complesso, e fare un buco nell'acqua è facile! L'acqua può essere liquida e fluida, solida e dura, gassosa ed evanescente: le forme dell'acqua sono effimere. Quando cambia stato solamente il suo aspetto muta, non la sua natura: le molecole d'acqua sono da sempre e per sempre le stesse – l'acqua è eterna – ma a seconda della distanza che le separa l'acqua assume proprietà diverse. L'acqua allo stato liquido non ha forma propria: assume la forma del recipiente. Eppure, quando scorre, è l'acqua stessa a modellare la forma di quel che le sta intorno. Come l'acqua, anche il fuoco ed il vento disegnano e scolpiscono. Le ombre proiettate degli arbusti sono forme effimere, come anche i motivi creati dalle erbe acquatiche che spuntano negli stagni. Ci sono poi sculture eterne, come quelle delle montagne e delle rocce. L'acqua è sorgente di vita ed è per questo che l'ho scelta. Le fotografie che propongo – un trittico per ogni forma dell'acqua – sono state scattate in anni e luoghi diversi e rappresentano oggetti differenti. Tuttavia queste immagini, con le loro forme astratte, convergono verso lo stesso tema: quello dell'effimero e dell'eterno.
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